Sostegno alle imprese: innovazione tecnologica

Avviso pubblico per il sostegno alle imprese campane nella realizzazione di studi di fattibilità e progetti di trasferimento tecnologico

 

È stato pubblicato sul BURC n. 36 del 21/05/2018 l’avviso pubblico per il sostegno alle imprese campane nella realizzazione di studi di fattibilità (Fase 1) e progetti di trasferimento tecnologico (Fase 2) coerenti con la RIS3 Campania – PO FESR 2014-2020 Asse 1 OS 1.1 Azione 1.1.2 e Azione 1.1.4.

La FASE 1 riguarda gli Studi di fattibilità – Concorso per MPMI per esplorare la fattibilità e il potenziale commerciale di idee innovative sviluppate anche con il concorso di ricercatori presso l’impresa stessa. Dotazione 5 milioni di euro.

La FASE 2 riguarda i Progetti di Trasferimento Tecnologico e di prima Industrializzazione per le imprese innovative e ad alto potenziale. Dotazione 30 milioni di euro.

Inoltre, in attuazione del Protocollo di intesa tra Regione Campania e Clean Sky 2, l’intervento Fase 2 prevede una dotazione aggiuntiva di 10 milioni di euro da utilizzare con priorità per i progetti riguardanti le traiettorie previste dalla Strategia di Specializzazione Intelligente della Regione Campania (RIS3 Campania) in ambito “Aerospazio” e identificate come coerenti con gli obiettivi di Clean Sky 2.

Obiettivi

Si intende finanziare le seguenti attività di innovazione tecnologica:

  • Fase 1 – Studi preliminari per MPMI per esplorare la fattibilità tecnica ed economica, la difendibilità intellettuale ed il potenziale commerciale di idee innovative sviluppate anche con il concorso di ricercatori presso l’impresa stessa;
  • Fase 2 – Supporto di progetti, anche collaborativi, di sviluppo precompetitivo trasferimento tecnologico da parte delle MPMI campane.

Per «studio di fattibilità» si intende “la valutazione e l’analisi del potenziale di un progetto, finalizzate a sostenere il processo decisionale individuando in modo obiettivo e razionale i suoi punti di forza e di debolezza, le opportunità e i rischi, nonché a individuare le risorse necessarie per l’attuazione del progetto e, in ultima analisi, le sue prospettive di successo”.

Gli studi di fattibilità dovranno riguardare una o più Traiettorie Tecnologiche Prioritarie, rispetto ad uno o più domini tecnologici-produttivi, così come individuate dal documento RIS3 Campania, di cui alla DGR n. 773 del 28/12/2016 e in particolare le seguenti attività: Proprietà intellettuale; Ricerca partner; Progettazione tecnica; Valutazione del rischio; Analisi di fattibilità tecnica ed economico/finanziaria; Business planning;  Verifica su applicazioni pilota e proof of concept.

Nell’ambito della Fase 2, ai sensi dell’art. 25, comma 2, lettere b) e c), del Regolamento (UE) n. 651/2014, sono ammissibili le attività di:

1. ricerca industriale;

2. sviluppo sperimentale.

 

Per «sviluppo sperimentale» si intende: l’acquisizione, la combinazione, la strutturazione e l’utilizzo delle conoscenze e capacità esistenti di natura scientifica, tecnologica, commerciale e di altro tipo allo scopo di sviluppare prodotti, processi o servizi nuovi o migliorati. Rientrano in questa definizione anche altre attività destinate alla definizione concettuale, alla pianificazione e alla documentazione di nuovi prodotti, processi o servizi. Rientrano nello sviluppo sperimentale la costruzione di prototipi, la dimostrazione, la realizzazione di prodotti pilota, test e convalida di prodotti, processi o servizi nuovi o migliorati, effettuate in un ambiente che riproduce le condizioni operative reali laddove l’obiettivo primario è l’apporto di ulteriori miglioramenti tecnici a prodotti, processi e servizi che non sono sostanzialmente definitivi.

Lo sviluppo sperimentale può quindi comprendere lo sviluppo di un prototipo o di un prodotto pilota utilizzabile per scopi commerciali che è necessariamente il prodotto commerciale finale e il cui costo di fabbricazione è troppo elevato per essere utilizzato soltanto a fini di dimostrazione e di convalida.

Per «ricerca industriale» si intende: ricerca pianificata o indagini critiche miranti ad acquisire nuove conoscenze e capacità da utilizzare per sviluppare nuovi prodotti, processi o servizi o per apportare un notevole miglioramento ai prodotti, processi o servizi esistenti. Essa comprende la creazione di componenti di sistemi complessi e può includere la costruzione di prototipi in ambiente di laboratorio o in un ambiente dotato di interfacce di simulazione verso sistemi esistenti e la realizzazione di linee pilota, se ciò è necessario ai fini della ricerca industriale, in particolare ai fini della convalida di tecnologie generiche;

Le attività di sviluppo sperimentale devono generare almeno il 60% dei costi complessivi previsti nell’ambito del progetto di trasferimento tecnologico.

L’intervento è finalizzato altresì a perseguire gli obiettivi della RIS3 Campania che ha individuato le Aree di specializzazione intelligente nelle filiere tecnologiche regionali (Aerospazio; Trasporti di superficie e Logistica avanzata; Biotecnologie, Salute dell’uomo e Agroalimentare; Beni culturali, Turismo e Edilizia sostenibile; Energia e Ambiente; Materiali avanzati e Nanotecnologie), anche in riferimento all’evoluzione delle industrie tradizionali (es. sistema moda) e ai mercati emergenti individuati (Blue Economy, Bio-Economy, Manifattura 4.0; Industrie creative) e a stimolare la partecipazione qualificata delle imprese campane alla presentazione di progetti finanziati con altri programmi europei per la ricerca e l’innovazione.

Nell’ottica di favorire le sinergie tra i fondi strutturali e i fondi del programma Horizon 2020 in materia di ricerca, innovazione e competitività, l’Avviso intende valorizzare i progetti che hanno ottenuto il “Seal of Excellence” sullo SME Instrument.

Destinatari

Possono presentare le proposte per l’accesso ai finanziamenti previsti dal presente Avviso, le micro, piccole e medie imprese (MPMI), che siano costituite alla data di presentazione della domanda, esclusivamente in forma singola, per la Fase 1, e in forma singola o associata, per la Fase 2.
Relativamente alla Fase 2, in caso di presentazione in forma associata, è necessario che già in sede di presentazione della domanda di agevolazione l’impresa presenti la domanda congiuntamente ad una o più MPMI e/o ad uno o più organismi di ricerca (OdR), a condizione che nessuna delle imprese partecipanti sostenga più del 70% dei costi del programma e/o che gli OdR sostengano costi per un ammontare non inferiore al 10% e non superiore al 30%.
In tal caso, la collaborazione tra le imprese partecipanti e/o gli OdR deve essere formalizzata con apposito contratto e/o documentazione comprovante la costituzione di forme di associazione anche temporanea.

La presentazione delle domande dovrà avvenire a mezzo PEC all’indirizzo avvisotrasferimentotecnologico@pec.regione.campania.it a partire dalle 12 del 45° giorno dalla pubblicazione dell’avviso nel BURC (14/08/2018). L’Avviso prevede una procedura di selezione a “sportello valutativo”, per entrambe le Fasi, e la concessione di agevolazioni in conto capitale.

 

Vittorio Caliendo Dottore Commercialista e Revisore Legale

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