Microimprese napoletane: le varie agevolazioni

Dal Comune di Napoli un Bando per la concessione delle agevolazioni a favore delle piccole e micro imprese

Il Bando del Comune di Napoli “Interventi per lo sviluppo imprenditoriale in aree di degrado urbano” promuove la concessione di agevolazioni sotto forma di finanziamento misto a fondo perduto e mutuo a tasso agevolato (tasso d’interesse dello 0,50%) a favore di piccole e micro imprese artigiane, industriali, commerciali, di servizi e sociali, aventi unità locale nelle Municipalità della città a maggiore degrado urbano.

Il Bando è attivo dal 28 dicembre 2017 e resterà aperto fino al 26 aprile 2018, le risorse stanziate ammontano complessivamente a € 3.585.000,00 ripartite su tre diverse linee di Intervento, di seguito elencate:

1) Sostegno a processi di consolidamento e di innovazione a favore di “imprese esistenti”, piccole e micro imprese iscritte al Registro Imprese da oltre 12 mesi ed attive alla data di presentazione della domanda;

2) Sostegno alla creazione di “nuove imprese” che possono essere già costituite e iscritte al Registro Imprese da meno di 12 mesi alla data di presentazione della domanda oppure ancora da costituire alla data di presentazione dell’istanza di finanziamento;

3) Promozione di reti d’impresa formali e permanenti.

Le risorse messe a bando, ammontano complessivamente a 3.585.000,00 euro, ripartiti nelle seguenti linee di finanziamento:

Intervento 1: Sostegno a processi di consolidamento e di innovazione di imprese già costituite:

2.209.500,00 euro – destinato alle Imprese esistenti e alle Nuove Imprese già costituite;

Intervento 2: Sostegno alla creazione di nuove imprese:

1.050.500,00 euro – alle Nuove Imprese ancora da costituire.

Intervento 3: Promozione di Reti d’Impresa formali e permanenti:

325.000,00 euro – destinato alle imprese che si presentino nella forma di Rete d’imprese.

Nel caso in cui, a seguito dell’istruttoria dei Progetti presentati, dovessero risultare risorse finanziarie disponibili, l’Amministrazione si riserva la facoltà di spostare tali risorse residuali da una linea di finanziamento all’altra, ai fini delle predisposizione delle graduatorie.

La dotazione di ogni intervento potrà essere ulteriormente incrementata in caso di disponibilità finanziarie sopravvenute.

I quartieri di Napoli ammissibili alle agevolazioni sono i seguenti:

  • Municipalità 2 – Mercato, Pendino, Avvocata, Montecalvario, San Giuseppe, Porto;
  • Municipalità 3 – Stella, San Carlo all’Arena;
  • Municipalità 4 – San Lorenzo, Vicaria, Poggioreale;
  • Municipalità 6 – Ponticelli, Barra, San Giovanni a Teduccio
  • Municipalità 7 – Miano, Secondigliano, San Pietro a Patierno
  • Municipalità 8 – Piscinola, Chiaiano, Scampia
  • Municipalità 9 – Soccavo, Pianura
  • Municipalità 10 – Bagnoli, Fuorigrotta

Le attività economiche ammesse devono riguardare esclusivamente i Progetti relativi alle seguenti attività economiche e produttive:

  1. a) Commercio al dettaglio di vicinato;
  2. b) Artigianato;
  3. c) Somministrazione di alimenti e bevande;
  4. d) Strutture turistico-ricettive;
  5. e) Servizi al cittadino e alle imprese in genere.

Per la classificazione del tipo di attività esercitata dall’impresa si farà riferimento alla nomenclatura ATECO 2007 così come riportata dal codice attività del certificato camerale del beneficiario.

Finanziamento

Sono previste agevolazioni finanziarie nella misura massima del 65% dell’investimento complessivo, in particolare, per le nuove imprese (già costituite da non più di 12 mesi e da costituire) per un importo massimo di 80.000,00 euro così suddivise:

– fino a 65.000,00 euro per spese relative ad investimenti produttivi (conto investimenti);

– fino a 15.000,00 euro per spese di gestione (conto gestione);

Nel caso di progetti presentati da imprese esistenti da più di 12 mesi e Reti di Imprese non sono finanziate le spese di gestione, pertanto, le agevolazioni finanziarie non potranno essere superiori a 65.000,00 euro.

Le suddette agevolazioni sono erogate per il 50% sotto forma di contributi a fondo perduto e per il restante 50% sotto forma di mutuo a tasso agevolato da rimborsare in cinque anni al tasso d’interesse annuo dello 0,5%. Il rimborso verrà effettuato secondo un piano di ammortamento, in rate trimestrali, in ogni caso della durata non superiore ad anni cinque. La decorrenza del rimborso inizia il trimestre successivo all’erogazione a titolo di saldo e a seguito di comunicazione al beneficiario del piano di rientro a cura del Servizio Mercato del Lavoro, Ricerca e Sviluppo Economico. Le imprese dovranno apportare mezzi propri in misura pari al 35% dell’investimento complessivo (anche costituiti da finanziamenti concessi da una o più istituzioni finanziarie e/o dai soci).

Spese ammissibili

Sono ammissibili spese in conto investimenti per:

– opere murarie e assimilate, nel limite massimo del 30% dell’importo del piano di investimento,

– macchinari e attrezzature esclusivamente nuovi di fabbrica;

– mobili e arredi funzionali all’intervento imprenditoriale proposto;

– attività immateriali (siti web, software, brevetti);

– servizi reali, nel limite massimo del 10% dell’importo del Piano di investimento, quali studi di fattibilità economico-finanziari, progettazioni tecniche, consulenza e assistenza alla realizzazione del Progetto nella misura massima di € 2.500,00, servizi inerenti all’adesione delle certificazioni nella misura massima di € 5.000,00.

Sono ammissibili spese in conto gestione sostenute a decorrere dalla data di presentazione della domanda per un periodo di attività complessivamente non superiore a diciotto mesi, nel limite massimo di 15.000,00 euro, con la seguente specifica:

  • Acquisto di materie prime, semilavorati e prodotti finiti destinati alla produzione e/o alla vendita;
  • Utenze, canoni di locazione;
  • Spese per formazione e qualificazione del personale.

Il termine di scadenza per la presentazione delle domande di concessione delle agevolazioni è fissato nelle ore 12.00 del 26/04/2018.

Vittorio Caliendo Dottore Commercialista e Revisore Legale

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